Alessandro Rolandi

Alessandro Rolandi è nato a Pavia nel 1971
Ha studiato Chimica, Teatro Sperimentale e Cinema e Storia dell'Arte. Attualmente sta completando unMaster in Global Media, e Culture Digitali presso la SOAS di Londra.
Oggi di base a Berna, ha vissuto e lavorato in diversi paesi europei dal 1995 per poi installarsi a Pechino dal 2002 al 2020, come artista multimediale, curatore, ricercatore, autore e docente.
Il suo lavoro si concentra sull'intervento sociale e sulle dinamiche relazionali e micropolitiche articolate attraverso pratiche decentralizzate, autonome e collaborative.
A proposito di Ercole
Di particolare interesse per la mia ricerca artistica sul restauro della statua di Ercole è la dinamica complessa e ambigua insita nella sua undicesima fatica: il furto delle mele d'oro. Questa narrazione trascende una semplice impresa eroica, addentrandosi in un profondo paradosso. Ercole, l'eroe archetipico, è costretto a commettere un atto sacrilego rubando mele intrinsecamente sacre, doni di Gaia agli dei stessi. La risoluzione finale della fatica – la restituzione forzata delle mele – approfondisce ulteriormente questa ambiguità, inquadrando l'intera impresa come un possesso temporaneo, quasi illusorio, del divino. Questa tensione tra dovere eroico e trasgressione, tra l'ottenimento e la definitiva rinuncia al sacro, offre un potente quadro concettuale per riesaminare la forma restaurata della statua e il suo peso simbolico

Alessandro Rolandi


Alessandro Rolandi è nato a Pavia nel 1971
Ha studiato Chimica, Teatro Sperimentale e Cinema e Storia dell'Arte. Attualmente sta completando unMaster in Global Media, e Culture Digitali presso la SOAS di Londra.
Oggi di base a Berna, ha vissuto e lavorato in diversi paesi europei dal 1995 per poi installarsi a Pechino dal 2002 al 2020, come artista multimediale, curatore, ricercatore, autore e docente.
Il suo lavoro si concentra sull'intervento sociale e sulle dinamiche relazionali e micropolitiche articolate attraverso pratiche decentralizzate, autonome e collaborative.
A proposito di Ercole
Di particolare interesse per la mia ricerca artistica sul restauro della statua di Ercole è la dinamica complessa e ambigua insita nella sua undicesima fatica: il furto delle mele d'oro. Questa narrazione trascende una semplice impresa eroica, addentrandosi in un profondo paradosso. Ercole, l'eroe archetipico, è costretto a commettere un atto sacrilego rubando mele intrinsecamente sacre, doni di Gaia agli dei stessi. La risoluzione finale della fatica – la restituzione forzata delle mele – approfondisce ulteriormente questa ambiguità, inquadrando l'intera impresa come un possesso temporaneo, quasi illusorio, del divino. Questa tensione tra dovere eroico e trasgressione, tra l'ottenimento e la definitiva rinuncia al sacro, offre un potente quadro concettuale per riesaminare la forma restaurata della statua e il suo peso simbolico